Sulla comunione


           In questa pagina desideriamo condividere pensieri e riflessioni sulla "comunione", trovati nel corso delle nostre letture.
           Siamo felici di cominciare citando dall'omelia del Santo Padre, in occasione dell'apertura del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, dal titolo "Testimonianza e comunione". Una grazia per noi
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144. La Chiesa deve essere una comunione nuziale, dove tutte le vocazioni sono incluse (Robert Cheaib).

143. Nessuno può rendersi felice da solo. La felicità è una realtà della comunione (padre M.I. Rupnik)

142. La comunione nell'amore non può mai essere pretesa come un comandamento, ma continuamente offerta e sofferta come un destino liberamente assunto. (fra Roberto Pasolini)

141. Tanti sconvolgimenti di cui spesso ci sentiamo testimoni impotenti sono, in realtà, un invito misterioso a ritrovare i fondamenti della comunione fra i popoli per un nuovo inizio. (Papa Francesco)

140. Invochiamo dunque il Signore, perché ognuno di noi possa essere strumento di comunione nella propria famiglia, nel lavoro, in parrocchia e nei gruppi di appartenenza, un segno visibile della misericordia di Dio che non vuole lasciare nessuno nella solitudine e nel bisogno, affinché discendano la comunione e la pace tra gli uomini e la comunione degli uomini con Dio, perché questa comunione è vita per tutti. (Papa Francesco)

139. E la nostra risposta a questo mondo in guerra ha un nome: si chiama fraternità, si chiama fratellanza, si chiama comunione, si chiama famiglia. Festeggiamo il fatto che veniamo da culture diverse e ci uniamo per pregare. (Papa Francesco)

138. Siamo bugiardi ogni volta che laceriamo la comunione e disperiamo della riconciliazione e della pace perché, in tal modo, rendiamo vana la croce di Cristo. (fr. MichaelDavide)

137. Se la Chiesa non è accogliente, non è Chiesa. Se io non ti accolgo, mi metto fuori della comunione. La comunione è rotta da chi non accoglie e non certo da chi non è accolto. (padre Ermes Ronchi)

136. Il primo servizio che si deve agli altri nella comunione, consiste nel dar loro ascolto. (D. Bonhoeffer)
135. Il discepolo testimonia il regno non nella solitudine, ma nella comunione. (fr. Adalberto Piovano)
134.All'inizio di questo anno giubilare prendiamo la decisione di combattere ogni forma di isolamento per dilatare gli spazi della comunione. (fr. MichaelDavide)
133. Che i nostri figli trovino in noi dei punti di riferimento per la comunione, non per la divisione. (papa Francesco)

132. Questo è il  nome di Dio: Dio-congiunge, fa incontrare le vite, le unisce, collante del mondo, legame della casa, autore della comunione.(Ermes Ronchi)
131. La solennità della Santissima Trinità rinnova in noi la missione di vivere la comunione con Dio e tra noi sul modello di quella trinitaria. (papa Francesco)
130. La comunione spirituale comporta delle conseguenze molto concrete, come la comunione dei beni materiali che avviene non per imposizione esterna, ma da una mozione interiore (fr. Michaeldavide)
129. L'essenziale è la trasformazione del nostro cuore che è piccolo, chiuso, egoistico, in un cuore che diventa, come il cuore di Cristo, comunione di amore. (Giovanni Vannucci)
128. Concedimi il gaudio di lavorare in comunione ed inondami di tristezza ogni qualvolta che, isolandomi dagli altri, pretendo di fare la mia corsa da solo. (don Tonino Bello)
127. La carità, la solidarietà, la fraternità a cui il Signore ci invita non è funzionale, ma esistenziale. Non è legata a degli atti, a dei gesti, ma ad un atteggiamento di fondo, ad una sorta di con-naturalità che nasce dall'esperienza del dolore e dell'umiliazione: è un sentimento di unità e di comunione esistenziali. (fr. MD Semeraro)

126. Colpisce ciò che muove il centurione a una vera e propria professione di fede: "Avendolo visto spirare in quel modo". Lo sguardo sul morire di Gesù riconosce la comunione intima che egli ha con il Padre e che si esprime in modo paradossale in quel "perché?". La preghiera è per Gesù e per ognuno che si fa discepolo, il luogo di questa possibile comunione. (fr. MD Semeraro)
125. Dal Signore Gesù siamo chiamati a imparare a non considerare un "privilegio" l'essere invitati a una comunione così profonda con il Padre, ma a sentire la gioia di una partecipazione possibile alla stessa vita di Dio che non può mai essere in antitesi con il modo proprio di essere di Dio. (fr. MD Semeraro)
124.
La solennità odierna ci aiuta così a considerare una verità fondamentale della fede cristiana, che noi professiamo nel “Credo”: la comunione dei santi. Che cosa significa questo: la comunione dei santi? È la comunione che nasce dalla fede e unisce tutti coloro che appartengono a Cristo in forza del Battesimo. Si tratta di una unione spirituale - tutti siamo uniti! - che non viene spezzata dalla morte, ma prosegue nell’altra vita. (...) Questa meravigliosa comunione, questa meravigliosa unione comune tra terra e cielo si attua nel modo più alto ed intenso nella Liturgia, e soprattutto nella celebrazione dell’Eucaristia, che esprime e realizza la più profonda unione tra i membri della Chiesa. Nell’Eucaristia, infatti, noi incontriamo Gesù vivo e la sua forza, e attraverso di Lui entriamo in comunione con i nostri fratelli nella fede: quelli che vivono con noi qui in terra e quelli che ci hanno preceduto nell’altra vita, la vita senza fine.(...) Nella grande assemblea dei Santi, Dio ha voluto riservare il primo posto alla Madre di Gesù. Maria è al centro della comunione dei santi, quale singolare custode del vincolo della Chiesa universale con Cristo, del vincolo della famiglia. Lei è la Madre, Lei è la Madre nostra, nostra Madre. Per chi vuole seguire Gesù sulla via del Vangelo, lei è la guida sicura, perché è la prima discepola. Lei è la Madre premurosa ed attenta, a cui confidare ogni desiderio e difficoltà. (Papa Francesco, angelus 1° novembre 2014)

123. Tutti conosciamo quanto possa in certi momenti e in taluni frangenti diventare non solo difficile, ma persino crocifiggente l'impegno di una comunione da cui non recediamo nemmeno quando questa ci costa profonde rinunce e, talora, persino esigenti cammini. (fr. MD Semeraro)
122. Il Signore Gesù ci ricorda come nessuna comunione autentica sia possibile e duratura senza una chiarificazione limpida della gerarchia interiore di ciò che sta al centro della nostra vita, a motivo e come conseguenza delle nostre scelte più intime e decisive. La comunione non ci esime dal compito di essere fino in fondo persone, anzi ci obbliga a questo passaggio interiore che ha tutto il sapore di un vero e proprio "battesimo" (Lc 12, 50) non tanto di acqua, ma propriamente di "fuoco" (Lc 12, 49). (fr. MD Semeraro)
121. Cresca la comunione con te, attraverso la comunione con i fratelli. (fr. MD Semeraro)
120.
Il mistero dell'amore a cui fa riferimento l'apostolo dell'amore nella sua prima lettera, non può mai consumarsi se non nella partecipazione, nell'immersione, nella comunione assoluta con l'Amore che imprime - con un suo <solo sguardo> (Ct 4,9) - sull'amato il <sigillo del Dio vivente>. (fr. MD Semeraro)
119. Questa è la Chiesa, è un capolavoro, il capolavoro dello Spirito, il quale infonde in ciascuno la vita nuova del Risorto e ci pone l'uno accanto all'altro, l'uno al servizio e a sostegno dell'altro, facendo così di tutti noi un corpo solo, edificato nella comunione e nell'amore. (Papa Francesco)

118. Credo anzitutto che vada riscoperta una vera ecclesiologia comunionale, il che significa riprendere seriamente tutta la teologia, la liturgia, la spiritualità e la pastorale a partire della comunione (p. Marko Ivan Rupnik)
117. La correzione fraterna è un aspetto dell'amore e della comunione che devono regnare nella comunità cristiana, è un servizio reciproco che possiamo e dobbiamo renderci gli uni gli altri. (Papa Francesco)
116. Dio vuole che cresciamo nella capacità di accoglierci, di perdonarci e di volerci bene, per assomigliare sempre di più a Lui che è comunione e amore. (Papa Francesco)
115. Saper vivere è saper fare delle scelte, optare per ciò che ti aiuta a vivere nella pace e nella comunione, evitando quello che turba e mette in agitazione il cuore. (Enzo Bianchi)
114. In realtà ciò che noi attendiamo, in comunione sofferta con tutta la creazione, non è che il riflesso di un'aspettativa ancora più ardente della nostra, quella di Dio stesso che si nasconde sotto le vesti di un semplice e prodigo "seminatore" (Mt 13, 3). (fr. MD Semeraro)
113. Nell'esperienza di Pietro e Paolo la chiesa contempla il segreto del suo fondamento di comunione, che sa gestire la fatica del conflitto e assume le sfide di ogni crescita che esige la disponibilità alla trasformazione, al cambiamento e all'incerto. Non bisogna mai confondere la fatica della comunione con l'illusione del concordismo. (fr. MD Semeraro)
112. Se lasciamo entrare in noi la divina eucaristia possiamo e dobbiamo diventare quello che mangiamo cominciando con l'essere uomini e donne che sanno mangiare - pur con grande fatica - il pane duro e salato della comunione. (fr. MD Semeraro)
111. Nella Trinità c'è un progetto bellissimo per noi: è possibile raggiungere la nostra piena umanità e felicità nella comunione. (Ermes Ronchi)
110. Condividere il cibo è condividere la vita, è la comunione che si fa anche cibo. (Luigino Bruni)

109. Il dinamismo della Trinità è un dinamismo di amore, di comunione, di servizio reciproco, di condivisione. (Papa Francesco)
108. Il genere umano è chiamato a vivere sulla terra ciò che le tre persone divine vivono nel cielo: la convivialità delle differenze. Questa, in ultima analisi, è la pace: la convivialità delle differenze! Sulla terra, gli uomini sono chiamati a vivere secondo questo archetipo trinitario: a mettere, cioè, tutto in comunione sul tavolo della stessa umanità. (don Tonino Bello)

107. Nella Trinità c'è un progetto bellissimo per noi: è possibile raggiungere la nostra piena umanità e felicità, nella comunione. (p. Ermes Ronchi)
106. Essere come lo Spirito significa essere come il vino, significa essere persone "gustose-deliziose" che attirano alla vita e alla comunione con Dio.(fr. MD Semeraro)